Pietro Cetica

Era il‭ ‬30‭ ‬luglio quando,‭ ‬Pietro Cetica all’età di cinquantasette anni,‭ ‬ci ha lasciato.

Si preparava una mattinata calda,‭ ‬ma lui non ce l’ha fatta.‭ ‬Molti gli amici che sono andati a vederlo per l’ultima volta‭ ‬-‭ ‬se lo meritava‭ ‬-‭ ‬di lui tutti/e hanno un buon ricordo.
Da ragazzo aveva contestato la sua famiglia di provenienza perché non sentiva accettato e in giovanissima età aveva iniziato a viaggiare per conoscere altri orizzonti.‭

Aveva una sua filosofia di vita ed era anarchico convinto.‭ ‬Nella scala di valori metteva al primo posto il credo anarchico.‭ ‬Era molto creativo,‭ ‬sagace e a volte anche spigoloso con risposte pronte.‭
Dopo una vita‭ “‬movimentata‭”‬,‭ ‬direi anche spericolata,‭ ‬che aveva formato il suo carattere solitario e autonomo,‭ ‬negli ultimi tempi trascorreva le sue giornate dedicandosi ai suoi interessi principali:‭ ‬la lettura,‭ ‬il cinema e la musica.
La passione per la musica era iniziata ascoltando Chet Backer,‭ ‬il suo musicista preferito,‭ ‬si era talmente innamorato del suono della tromba ed aveva imparato a suonarla.

Amava così tanto il suono che era diventato un grande collezionista di dischi in vinile e cd‭; ‬facendone poi una professione come venditore aggiungendo anche DVD,‭ ‬libri,‭ ‬riviste e quant’altro inerente al mondo della musica aprendo un negozio vintage che si chiamava Tresc.‭ ‬In seguito,‭ ‬la grande cultura e conoscenza musicale,‭ ‬sviluppate negli anni,‭ ‬lo portò a lasciare il negozio per dedicarsi esclusivamente alle Mostre Mercato specializzate per i soli collezionisti musicali.

Negli ultimi anni,‭ ‬aveva iniziato a scrivere libri,‭ ‬direi racconti quasi onirici ma che facevano riferimento a sue riflessioni.‭ ‬Il suo modo di scrivere era originale e unico,‭ ‬come lo era lui stesso,‭ ‬a volte univa l’umorismo alla drammaticità.‭ ‬Quando gli chiedevano come faceva a scegliere l’argomento o come facevano a venirgli in mente certe idee,‭ ‬diceva che le‭ “‬sognava la notte‭” ‬ma forse quelle‭ “‬cose‭” ‬erano già nella sua mente e lui non faceva altro che‭ “‬tirarle fuori‭” ‬e trascriverle.

Eccovi alcuni titoli dei suoi scritti:
2009‭ ‬-‭ ‬LE VERE DONNE HANNO I PIEDACCI‭ (‬Satori a les Demoiselles‭)‬.‭
“‬Dedicato con immenso amore a tutte le donne prive di grazia ma dal cuore grande‭”‬.‭
‬Una storia originale tratta da un suo incubo ricorrente:‭“‬il bene e il male non esistono,‭ ‬possiamo solo scegliere ed il più delle volte è il caso a decidere per noi‭”‬.‭
‬Scaricabile on line su Amazon Studios.
2010‭ ‬-‭ ‬PANICO A VILLA TRISTE‭ ‬(Natale è sempre Natale‭)‬.‭ ‬Un racconto breve e dedicato ai ragazzi della Villa Il Panico.‭ ‬Il libro è stato stampato in proprio e donato.
2010‭ – ‬SEI MAI STATO PUNTO DA UN’APE MORTA‭? “…‬cercate di capire,‭ ‬i sogni sono preziosi‭”‬.‭ ‬Scritto e stampato in proprio.
2011‭ ‬-‭ ‬PARI E PATTA.‭ ‬Un racconto‭ “‬seriamente comico nella sua religiosa blasfemia‭”‬.‭
‬Si trova online nel sito www.lulu.com
2012‭ – ‬MARIA.‭ ‬Nella prefazione dice‭ “‬Ho scritto io questa storia,‭ ‬ma non c’ho capito molto.‭ ‬L’ho riportata esattamente come mi è arrivata,‭ ‬senza prestarci molta attenzione‭”
‬2012‭ ‬-‭ ‬ANGELA:‭ ‬PERCHE‭’ ‬CI SONO DI QUELLI‭ (‬CHE AMMAZZANO LE PERSONE‭) – ‬scritto ispirandosi alla sua compagna Angela ed a lei dedicato

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